Sarà un cambiamento effettivo a partire dalla fine di ottobre, Coach, azienda leader di borse e accessori in pelle di alta qualità a prezzi comunque accessibili, cambia nome guardando alla costruzione di un unico grande gruppo della moda Made in New York. Una decisione presa dall’azienda dopo l’acquisto di due importanti marchi del lusso come Stuart Waizman e Kate Spade, acquisizioni che per Coach vanno a coprire, dagli abiti agli accessori, un’offerta completa nel panorama dell’abbigliamento. È dunque arrivato il momento, come confermato dallo Chief Executive, Victotor Luis, di fare un rebranding, cambiare nome e riposizionarsi sul mercato come uno dei primi colossi americani.
Dal 31 ottobre Coach Inc. si chiamerà Tapestry Inc., un nome suggerito dalla Carbon Smolan Agency, in modo sempre secondo Mr Luis, di esprimere al meglio le nuove potenzialità della holding richiamando a se tutte le qualità di artigianalità, eccellenza ed esclusività dei prodotti. Non a caso il senso semantico che è stato scelto sta a significare “arazzo”, un qualcosa di pregiato che prevede un’accurata e precisa lavorazione.
Non sono poche le polemiche che Tapestry ha già scatenato soprattutto nel mondo virtuale, gli instagrammer non ci stanno, lo trovano per esser democratici, poco adatto a legarsi con i prodotti di un certo gusto estetico come quelli di Coach. Ed effettivamente anche il mercato azionario sembra vacillare un po’ e Coach Inc., a partire dal lancio della notizia comincia a perdere sul titolo e arriva oggi a segnare un -2,83% con un prezzo per azione di 38.87 dollari. Cosa che al momento sembra non spaventare il gruppo, il quale nel prossimo futuro non esclude di acquistare altri brand ed espandersi sia in Europa che in Asia.
Non è certo il primo marchio che si riorganizza in favore di un’espansione colossale, lo hanno già fatto nel 2013 Kering, prima Ppr, poi Google con Alphabet. Per Coach Inc. si apre ora una seria possibilità di concorrere con i più influenti gruppi del lusso come LVMH, lo stesso Kering e Richemont.