Chiudere gli occhi, ascoltare e lasciarsi trascinare dalle suggestioni. La musica, come il profumo, attiva le emozioni e moltiplica le esperienze, generando attimi di pura estasi che toccano i sensi. Un viaggio immaginario che Acqua di Parma continua a celebrare, aggiungendo un nuovo capitolo olfattivo alla sua collezione, Note di Colonia. Dopo il brio di “Libiamo ai lieti calici” della Traviata di Giuseppe Verdi, la vitalità dell’aria “Nessun dorma” della Turandot di Giacomo Puccini e la gloriosa maestosità della Marcia dell’Aida, altro capolavoro verdiano; adesso è la volta di Note di Colonia IV, una composizione vibrante e travolgente ispirata alle intense emozioni di “Donna non vidi mai”, del Manon Lescaut di Giacomo Puccini.
Quest’aria musicale racconta il colpo di fulmine, il momento in cui scatta l’attrazione tra due futuri innamorati, i sensi sono più acuti, l’emozione cresce e diventa passione. Allo stesso modo il profumo, con le sue note potenti e sensuali, evoca la passione che conquista i sensi e l’anima, in un crescendo sempre più incalzante e avvolgente. Come la partitura musicale, quella olfattiva fa vibrare al ritmo di nuove sensazioni nell’aria. Se uno sguardo accende il sentimento, in testa le note frizzanti e luminose di mandarino verde e bergamotto sono la scintilla che apre con vivacità ed entusiasmo il raffinato bouquet della fragranza. Subito dopo un’armonia crescente si struttura nel cuore profondo e intenso, caratterizzato dai toni mielati della rosa turca che accarezza quelli più intensi del fiore d’arancio. Un amore che ha la forza dell’eternità viene infine sigillato con fermezza e delicato mistero dal fondo avvolgente di opoponax, patchouli e cisto labdano.
Nell’aria vibrano dunque le note musicali, olfattive e impalpabili di Acqua di Parma, tanto potenti da risuonare nella mente e nel corpo.