Tommy Hilfiger annuncia il global rebranding della sua Hilfiger Denim in Tommy Jeans. Capi dal sapore più giovane e contemporaneo dedicati ai Millennials e a tutta la Generazione Z. Un guardaroba che, ad osservarlo bene, sembra uscire dal vortice stilistico anni Novanta.
È un insieme di stilemi urban con tutti i suoi strappi, i lavaggi sbiaditi e uno styling che riprende lo sportwear anni Novanta con tanto volume e palette dalla trama bi-cromatica. Il tutto è estremamente over o assolutamente sgargiante, dove spiccano tra l’altro scritte iper decorative che tanto piacciono alla nuova generazione di appassionati acquirenti della moda che guardano sempre più ad un prodotto glamouristico.
Una scelta, che il marchio americano fondato a New York nel 1980 e ora di proprietà del gruppo PVH Corp spiega tramite le parole di Avery Baker, Chief Brand Officer di Tommy Hilfiger, che vede la rinascita di Tommy Jeans come un ritorno alle origini di un brand storico, iconico per la cultura pop, interamente dedicato alla gioventù. Una scelta che il marchio ha deciso di lanciare sui social, pubblicando una serie di foto con i modelli Anajah Hamilton e Jonah Levine con indosso i jeans, i giubotti, le felpe e i bomber della nuova collezione, insieme all’hashtag #TommyJeans denim.
Leggendo lo scenario dei Millennials e della Generazione Z, sempre più protagonisti degli incrementi di fatturato notevoli, sia per le aziende del lusso che non, compaiono in definitiva, come i nuovi stimolatori e impositori di tendenze, così che Hilfiger decide di dedicare loro tutta la linea giovane del marchio, anzi per l’esattezza riconverte Hilfiger Denim in Tommy Jeans. Un renaming che sarà effettivo a partire dalla collezione Spring Summer 2018. Si tratta non solo di un rilancio, ma di una grande strategia di comunicazione che ha già visto i suoi frutti puntando sulla new-normal (e Top) model, Gigi Hadid, nonché influencer, che l’ha vista protagonista delle sue passerelle/show e anche come sua cara testimonial. Ovviamente uno degli intenti principali è anche quello di accrescere la domanda ed il fatturato che nel piano per il 2020 è in agenda da segnare come raddoppiato.