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Con Pièces Secrètes Dior prosegue il suo cammino alla scoperta della Reggia di Versailles, un luogo regale, intimo e allo stesso tempo misterioso che inebria la fantasia di Victoire de Castellane, orafa e artigiana della maison francese per cui crea ineguagliabili esemplari di alta gioielleria.

In principio furono gli arredi sfarzosi a dare l’impulso creativo a Victoire de Castellane, la celebre orafa di maison Dior, per la realizzazione di una collezione di fine jewelry da cui nasceva il diamante a goccia di una collana, ispirato da un pendente in cristallo di un lampadario, o come il paio di orecchini nati guardando il cordone di una tenda degli appartamenti reali. Il secondo atto della macro collezione Dior à Versailles è stata Côté Jardins, con pezzi rielaborati osservando aiuole, boschetti e parterre. Poi specchi d’acqua, statue e viali in pietra dei giardini francesi.

L’ultimo capitolo è invece Pièces Secrètes, qui Victoire de Castellane, si fa interprete di paesaggi nascosti e boudoir celati tra le mura del castello, lasciando che l’immaginazione degli intrighi amorosi prendesse il sopravvento sulla passione, impressa anche nei nuovi gioielli dall’allure romantica. Monili impreziositi oltre che da pietre pregiate come i diamanti, le acquamarina e gli zaffiri, anche da fini e raffinati tagli a cofanetto e meccanismi girevoli forgiati in oro bianco o oro rosa, tra i quali spiccano simboli dalla forma del sole, del quadrifoglio oppure come quelli dal motivo a fiocco e a cuore.