Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana insieme al fondatore e Direttore Creativo di Eco-Age Livia Firth si sono riuniti all’Hotel Belmond Cipriani insieme a Iman Abdulmajid, Derek Blasberg, Rupert Everett, Alberta Ferretti e Colin Firth per annunciare la terza edizione dei Green Carpet Fashion Awards, che si terrà il 22 settembre al Teatro alla Scala di Milano.
Durante l’evento, l’ Associazione dei Gondolieri Venezia con i suoi 433 gondolieri verrà premiata con l’ Eco Stewardship Award per l’uso responsabile della lana nelle loro uniformi.
Carlo Capasa ha affermato: “I Green Carpet Fashion Awards premiano gli innovatori, i prorompenti, i rivoluzionari dell’industria della moda all’avanguardia in un futuro sostenibile. CNMI lavora ormai da anni per implementare i cambiamenti sostenibili non solo con i brand Italiani ma anche con le industrie di moda che comprendono numerose fabbriche e stabilimenti che rendono il marchio Made in Italy famoso in tutto il mondo. Siamo molto orgogliosi di confermare la terza edizione degli Awards e emozionati per quello che accadrà durante la serata sul palco de La Scala. Sarà sicuramente una cerimonia da “Oscar!”.
Livia Firth ha dichiarato: “È fantastico poter premiare con l’ Eco Stewardship award i gondolieri veneziani. Con la collaborazione di The Woolmark Company e della rinomata casa di moda veneziana Emilio Ceccato, nel 2018 i gondolieri hanno indossato la lana Merino australiana, un tessuto versatile 100% naturale e rinnovabile [1]. I gondolieri, dopo quasi 100 anni, hanno indossato di nuovo questo tessuto di fibra naturale mostrandolo a 26 – 30 milioni di visitatori l’anno [2].”
Gli ospiti hanno anche potuto ammirare la famosa statuetta di Chopard che i vincitori riceveranno alla cerimonia del GCFA al Teatro alla Scala. La statuetta in oro raffigura una donna, la cui lunga e preziosa treccia è realizzata in oro certificato Fairmined, con indosso una veste fatta di alluminio per darle un tocco più leggero. Completano l’insieme un mantello di vetro e un’incisione in oro di un albero di mele