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Dagli orecchini che Aristotele Onassis ha regalato a Jacqueline Kennedy-Onassis per le nozze, all’imponente bracciale tempestato di rubini birmani di Marlene Dietrich, al rinascimentale collier appartenuto alla principessa FawziaVan Cleef & Arpels tra virtuosismi creativi e savoir-faire inestimabile, ridisegna i gioielli appartenuti a queste iconiche celebrità in tre nuove speciali creazioni di Alta Gioielleria. Un omaggio al suo universo unico e ineguagliabile che celebra alcune delle pietre tra le più preziose come lo smeraldo, il rubino e il diamante. Protagoniste di questo nuovo capitolo: la collana Merveille d’émeraudes, il bracciale Rubis en scène e gli orecchini Tendresse étincelante.

La collana Merveille d’émeraudes

Un gioiello emblematico nella storia Van Cleef & Arpels: la collerette della principessa Fawzia del 1929. Ornata di 10 smeraldi a goccia sospesi a una montatura dal disegno geometrico interamente incastonata di diamanti. Nel 1947 venne acquistata per Sua Altezza Reale dal rappresentante della Corte d’Egitto in Francia. Indossata dalla principessa in diverse occasioni, dal 2014 questo pezzo storico è parte della Collezione Van Cleef & Arpels e viene esposto in occasione di mostre organizzate in tutto il mondo.

Contraddistinta da cinque smeraldi colombiani del peso totale di 70,40 carati che si rivelano attraverso il taglio a goccia allungato. Questi antichi pendenti sono stati infatti scissi, separati in due gocce, al fine di esaltare tutta la finezza e la bellezza della loro materia. Come nel girocollo di Fawzia, in cui il fermaglio ricade sulla schiena, anche questa creazione presenta un motivo ornamentale destinato a illuminare la nuca.

Un gioiello che si presta a differenti trasformazioni. Gli smeraldi si staccano infatti dalla collana per essere accompagnati o sostituiti da diamanti taglio a goccia, che possono essere eventualmente fissati anche al fermaglio. Sia gli smeraldi sia i diamanti possono inoltre essere sospesi agli orecchini che completano la parure, e che, qualora impreziositi dai pendenti si trasformano da modello corto, in due differenti versioni lunghe.

Il bracciale Rubis en scène

Con la sua struttura spiccatamente volumetrica e il pavé fiammeggiante, il bracciale Rubis en scène rende omaggio al gioiello prediletto da Marlene Dietrich: il bracciale Jarretière di Van Cleef & Arpels. Acquistata dall’attrice nel 1937, questa creazione dalle dimensioni notevoli si compone di grandi volute incastonate di rubini e diamanti. Marlene Dietrich fu spessofotografata con questo bracciale, che indossò nel film di Alfred Hitchcock Paura in palcoscenico (Stage Fright in inglese, 1950).

La Maison reinterpreta oggi questa creazione iconica attraverso un bracciale impreziosito da 72 rubini birmani per un totale di 84,74 carati. Caratterizzate da una materia rivelatrice della loro origine birmana e da un colore intenso e profondo, le pietre presentano differenti sfumature – dal rosso vivo al porpora – offrendo un effetto d’intenso sfolgorio. Le gemme rivestono due semicerchi di diametri differenti, riuniti in modo da avvolgere il polso in un ampio tête-à-tête. L’insieme è sostenuto da una struttura traforata in oro bianco incastonato di diamanti taglio rotondo, quadrato e baguette, accuratamente studiata per garantire confort ed equilibrio al gioiello.

L’audacia che caratterizza il modello originario si esprime sia nell’architettura del bracciale sia nella ricchezza di pietre preziose estremamente rare disposte in modo da generare uno spettacolare effetto cromatico-luminoso.

Gli orecchini Tendresse étincelante

Questa creazione di Alta Gioielleria s’ispira agli orecchini Van Cleef & Arpels regalati da Aristotele Onassis a Jacqueline Kennedy-Onassis nel 1968 in occasione delle nozze. Lei si mostrerà più volte con indosso questi ampi motivi floreali incastonati di diamanti che trattengono generosi rubini taglio cabochon. Oggi la Maison riafferma la sua passione per la natura, in cui una corolla fiorita si dischiude intorno a un diamante taglio a goccia. L’andamento curvilineo e in rilievo che anima i petali, impreziositi da delicate nervature, è espressione della visione, propria della Maison, di una natura vitale in perpetuo divenire. Questi fiori preziosi sono completati da pendenti amovibili formati da due diamanti taglio a goccia per un totale di 20,21 carati.