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Virgil Abloh ha ridisegnato la storica Mercedes-Benz G-Class sovrapponendo il mondo delle auto e della moda.

Artista, architetto, designer, direttore creativo, imprenditore. Virgil Abloh è una delle personalità più eclettiche e influenti del mondo della moda. Direttore di Louis Vuitton dal 2018, Abloh è noto in Italia per aver fondato l’azienda di abbigliamento di lusso Off-White, che ha sede a Milano.

Ora il designer presenta insieme a Mercedes-Benz Project Geländewagen. Oggetto della collaborazione una nuova unica edizione dell’intramontabile modello Classe G di Mercedes-Benz, che nel 2019 ha celebrato i suoi 40 anni. Il progetto, svelato online a livello globale, è stato realizzato a quattro mani dal designer e Gorden Wagener, Chief Design Officer di Mercedes-Benz. I due hanno utilizzato l’iconico modello come base per esplorare e superare i confini esistenti tra le discipline che compongono l’universo del lusso.

Questa nuova versione della Classe G rappresenta l’unione di due o più realtà: il settore automobilistico con il mondo della moda e dell’arte. Una commistione che dilata i confini delle rispettive dimensioni fino a sovrapporre gli ambiti creativi. L’idea, più lungimirante, è di ridefinire il panorama del luxury.

Un’auto, dunque, ma che deve essere considerata come un’opera d’arte.

A partire dal concept, che conserva le origini estetiche del modello ma le contamina con le caratteristiche tipiche di un’auto da corsa. Così i volumi decisi e monolitici tipici di Classe G sono ulteriormente abbassati, così da conferire un carattere più sportivo alla vettura. Gli indicatori di direzione, gli specchietti retrovisori esterni e il paraurti sono stati eliminati, mentre gli pneumatici e la ruota di scorta sovradimensionati. Anche gli interni sono ridotti all’essenziale, dove volante e sedili rievocano le auto da Formula 1 e gli equipaggiamenti per alla sicurezza tipici delle vetture da racing.

Il contributo artistico emerge principalmente nella levigazione manuale della verniciatura. Sono visibili infatti dalle volontarie imperfezioni, che conferiscono alla scocca un senso di autenticità e artigianalità. Le saldature che coinvolgono le varie componenti metalliche sono esaltate da motivi grafici, esaltando ulteriormente la cura per il dettaglio artistico che Abloh ha voluto infondere in questa unica rivisitazione.

Se qualcuno fosse rimasto sedotto dall’opera, a partire dal 14 settembre 2020 è possibile aggiudicarsi una sua riproduzione nell’asta organizzata da Sotheby’s. I proventi saranno destinati al sostegno delle giovani comunità creative.