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Lorena Cesarini possiede una consapevolezza da predestinata che ha reso la sua vita un film. Con Valentino si approccia al mondo della moda. La nuova fragranza della maison, Voce Viva, è la chiave con cui urla la sua personalità.

Lorena Cesarini (Dakar, 1987), fin da piccola, sapeva avrebbe fatto l’attrice. Perché attrice, come confessa senza retorica, lo è sempre stata. La sua convinzione era così forte che non ne ha mai dubitato. Un’attesa silenziosa, impreziosita da una laurea in Storia «e poi, finalmente, è successo. Il casting director di Arance & Martello (2014) mi ha incontrato per le strade di Roma e così è iniziato tutto». Solo dopo il primo film inizia a studiare recitazione al Centro studi Acting di Lucilla Lupaioli, perché il «talento da solo non basta, avevo bisogno di una base solida. Farlo prima non aveva senso, avevo paura di ritrovarmi senza alternative».

Ora ne parla con la sua voce leggermente rauca, ruvida che riesce a grattare l’anima. Le labbra disegnano la sua parabola attoriale, definitivamente decollata con il ruolo in Suburra (2017), la serie Netflix che racconta la criminalità romana. «Non mi fanno paura le sfide, anzi le cerco» dice riferendosi al suo ruolo, la prostituta Isabel Mbamba. Nella difficoltà, al fianco di Alessandro Borghi, si è fatta le ossa.

Per questo arriva matura ne L’interprete (2018), cortometraggio girato da Hleb Papou, che le vale numerosi riconoscimenti come quello di Miglior attrice protagonista al Movie Planet Film Festival.
«Preferisco i film drammatici», sostiene, ma le commedie le riescono piuttosto bene. Lo testimoniano Il professor Cenerentolo – film di Leonardo Pieraccioni nel 2015 – e l’ultimo suo lavoro – È per il tuo bene di Rolando Ravello, distribuito nel 2020 su Amazon Prime.

La camera è sempre una sfida da affrontare con determinazione, non importa se per un film o uno shooting fotografico. Così la vediamo fiera mentre per Posh 93, l’Assoluto, posa in abiti Valentino. «La moda è un mondo che mi affascina, mi appare ancora più complicato di quello del cinema». Nella stanza è come al centro del firmamento, gli occhi di tutti sono come stelle sulla sua figura sicura e divertita.

Così ritorna sulla nascita del rapporto con la maison: «Essere stata scelta da Valentino è un onore. Tutto è nato con Voce Viva, la nuova fragranza della casa». Il profumo è un aroma denso di valori, che ogni donna può fare suoi: coraggio, determinazione, indipendenza, sensibilità, ispirazione.

«Voce Viva è un’esortazione a far sentire la propria voce. A dare respiro ai nostri sogni. La voce è il veicolo delle nostre emozioni. Ridi canta urla piangi senza vergogna. La voce è viva. Viva. Non è bellissimo? È un aggettivo fantastico»