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Né una presentazione di moda, né una mostra ma bensì un’esperienza. Un percorso multimediale che scatena il dubbio e la curiosità. Ecco Valentino: Re-Signify Part One Shanghai.

Parte da Shanghai il processo concettuale e pragmatico con cui Pierpaolo Piccioli – il direttore creativo di Maison Valentino – sta definendo la contemporaneità e il futuro del marchio.

Secondo Maison Valentino la risignificazione implica un legame con la memoria di un’esperienza documentata, un archivio di dati. È citazione, recupero di segni, colori, motivi preesistenti. Ma non solo. È anche fondamentalmente appropriazione, modo personale di interpretarli, elaborarli, ricontestualizzarli nel nostro presente, rivisitando proporzioni e priorità, estetiche, tecniche e funzioni. E poi, sulla base di queste premesse, l’azzardo di proiettare quei segni verso fuori.

Per Maison Valentino la risignificazione è una brand experience data da un mondo possibile nel quale pensare, sperimentare, meravigliarsi, divertirsi. Un invito al piacere di scoprire, ricercare, smarrirsi e ritrovarsi in un flusso eterogeneo di suggestioni visive. Tra la moda, l’arte e l’altro. Tradizione, evoluzioni e mutazioni di uno stile e del suo intrinseco legame con le evoluzioni del tempo.

Il primo capitolo di questo viaggio tra memoria, presente e futuro va in scena negli spazi della Power Station of Arts di Shanghai,  come un’esperienza fisica curata da Mariuccia Casadio e Jacopo Bedussi con l’allestimento creato da Kennedy London.

Qui i temi di Valentino sono stati estratti dall’archivio e dall’oggi per essere innestati in ambiti nuovi, concentrandosi su due codici precisi:

La Stud, dalla sua nascita e nelle varie versioni successive fino alla Valentino Garavani Roman Stud, introdotta con la collezione Valentino Diary. E poi l’universo estetico dell’Atelier, tra botanica e abilità artigianale.

Un terzo codice, fondamentale e ubiquo è quello della Couture, o meglio del significato che Pierpaolo Piccioli dà del concetto di Couture: un modo di essere, di immaginare, di sognare. Un linguaggio poetico e romantico, ma anche concretamente visionario. Soprattutto un linguaggio leggibile e utilizzabile da tutti, che troviamo infatti qui traslato e concretamente applicato ad ogni prodotto Valentino e che anche i visitatori possono fare proprio.