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Alle 10 del mattino, l’11 marzo di 50 anni fa, al Salone dell’Automobile di Ginevra, veniva presentata l’indiscussa regina dell’evento: la Lamborghini Countach LP 500 di colore giallo. Un prototipo unico nel suo genere, che riscosse un successo senza precedenti. Dal 1974 al 1990 sono state prodotte 1999 Countach in 5 serie differenti, rappresentando un’auto che, oltre a diventare il sogno di un’intera generazione ed essere usato in decine di film, ha permesso alla Lamborghini di entrare definitivamente nella leggenda dell’automotive.

L’automobile che ha rappresentato il sogno di una generazione intera compie 50 anni: Lamborghini Countach LP 500 di colore giallo.

Il progetto Countach, ideato dalla Casa del Toro metteva al centro dell’auto il numero di codice interno LP112, dove LP indica la posizione Longitudinale Posteriore del motore 12 cilindri. Un’idea nata da un desiderio di Ferruccio Lamborghini con l’intento di voler mantenere l’immagine di un’azienda all’avanguardia. A capo di questa impresa da record ci fu l’Ingegnere Stanzani, in Lamborghini dal 1963 e dal 1968 Direttore Generale e Direttore Tecnico, responsabile della parte meccanica della Countach.

La linea bella, pulita, avveniristica anche a distanza di 50 anni, è invece frutto della matita di Marcello Gandini, direttore dello stile della Carrozzeria Bertone. A lui si deve anche la decisione di utilizzare le porte con apertura a forbice, che, da allora, caratterizzeranno la produzione delle 12 cilindri Lamborghini. La LP 500 è una vettura nella sostanza molto diversa dalla Countach che entrerà in produzione nel 1974: ha telaio a pianale e non a tubi, è equipaggiata con il 12 cilindri di 4971cc (esemplare unico), ha le prese aria del motore con un disegno a branchia di squalo ed è internamente dotata di una sofisticata strumentazione elettronica.