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Quattordici donne uniche si raccontano sincere e senza filtri, nel progetto di Giorgio Armani: Crossroads, ideato per superare i limiti personali e le convenzioni sociali.

Crossroads, si intitola così il nuovo progetto firmato Giorgio Armani e incentrato sull’idea che spesso ci troviamo a dover prendere decisioni che avranno un profondo effetto sul nostro futuro.

Da Chiara Barzini a Kasia Smutniak, Giorgio Armani invita 14 donne indipendenti, forti ed eleganti, a raccontare la propria storia personale, focalizzandosi sul momento chiave della loro vita in cui si sono trovate a un bivio, con percorsi alternativi davanti a loro.

Tutte le protagoniste di Crossroads by Giorgio Armani sono state fotografate e si sono raccontate ciascuna in una città diversa. Un gruppo di narratrici con origini, inclinazioni professionali, provenienza sociale e geografica differenti. Ciò che hanno in comune, è che tutte hanno affrontato un simbolico “crocevia” profondamente personale e hanno preso decisioni che le hanno aiutate a crescere e a evolvere. In molti casi questo momento critico ha condotto a un più forte impegno etico; in tutti i casi si è trattato di una dichiarazione di affermazione personale.

Le loro sono storie di coraggio e lungimiranza nel superare i limiti personali e le convenzioni sociali al fine di realizzare i propri sogni. Le 14 protagoniste del progetto Crossroads sono:

Raya Abirached, personaggio televisivo libanese.

Chiara Barzini, premiata sceneggiatrice e scrittrice italiana, conosciuta per il suo romanzo Things that happened before the earthquake e nominata da Forbes Italia tra le prime 100 donne di successo nel proprio Paese.

Susan Carland, accademica australiana, autrice e conduttrice televisiva esperta di cultura islamica e mondo femminile.

Fala Chen, attrice multilingue televisiva, di cinema e di teatro.

Misty Copeland, ballerina americana del prestigioso American Ballet Theatre, entrata nella storia per essere diventata la prima étoile afroamericana. È anche un’autrice molto seguita per il New York Times e mentore appassionata di giovani ragazze e ragazzi.

Sibel Kekilli, attrice tedesca che si batte da tempo per i diritti delle donne, cofondatrice della rete femminile UNIDAS, ambasciatrice di Terre des Femmes e fondatrice del centro di sostegno femminile online SIBEL di Papatya, in Turchia. Per il suo lavoro che promuove la parità di diritti per donne e ragazze è stata insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania.

Inès Leonarduzzi, imprenditrice green francese, fondatrice di Digital For The Planet, la ong digitale che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto dei combustibili fossili sull’ambiente.

Celina Locks, imprenditrice, filantropa e modella brasiliana.

Hanan Mazouzi Sobati, imprenditrice di origine algerina, fondatrice di Arabian Gazelles, il primo club di auto di lusso e supercar per sole donne degli Emirati Arabi Uniti.

Nanao, pluripremiata attrice giapponese.

Kasia Smutniak, attrice di origine polacca fondatrice e sostenitrice della Fondazione Pietro Taricone Onlus che supporta il diritto allo studio nell’isolata regione del Mustang in Nepal.

Yulia Snigir, nota attrice russa, apparsa in film e produzioni televisive internazionali come The New Pope e Die Hard – Un buon giorno per morire.

Hikari Yokoyama, imprenditrice e curatrice impegnata tra arte, design, filantropia e impresa. Sfrutta il suo background nell’arte e nella sfera digitale per dare vita a esperienze culturali, dedicandosi allo stesso tempo alla causa delle donne emarginate attraverso la sua attività a favore di Women for Women International e di ClientEarth, organizzazione impegnata nella realizzazione di un cambiamento sostenibile della vita sulla terra attraverso la legalità.

Tong Yao, nota attrice cinese premiata come Best Actress in occasione della 13a edizione dei Golden Eagle Awards. Recita nella moderna serie TV incentrata sul mondo femminile Nothing But Thirty, e si è guadagnata il plauso nazionale per il suo impegno a sostegno dell’emancipazione femminile.