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Eleganza, stile, sportività e sound inconfondibile. Ecco la MC20 che rivoluziona il marchio modenese. L’ultima coupé due posti con le portiere che si aprono a farfalla.

La nuova MC20 di Maserati è una super sportiva che sfoggia una linea invidiabile e il nuovo logo bianco-blu posizionato sul cofano.

Telaio interamente in carbonio e materiali leggeri, anzi leggerissimi, insieme al motore V6 rendono a quest’auto una meccanica sopraffina e capolavoro ingegneristico che spinge la MC20 oltre i confini delle granturismo, facendone di diritto una supercar che scatta da zero a cento in meno di tre secondi e 325 km/h di velocità massima sono i dati più significativi della cifra tecnologica del V6 di 90° biturbo interamente sviluppato e prodotto a Modena.

La MC20 è estrema per prestazioni e comfort: due auto in una. E che auto. Soltanto mettendosi al volante si possono apprezzarne le straordinarie qualità. L’attesa è quasi finita: MC20 arriverà quest’estate a 216.000 euro.

Alla scoperta delle sue caratteristiche principali. Ecco cosa ci dice il collega Alfonso Rizzo che l’ha provata per noi.

Il sistema di alimentazione con pre-camera di combustione e 2 candele per cilindro (brevettato, di derivazione dalla Formula 1) ha permesso di ottenere la potenza specifica più alta mai raggiunta per una vettura di serie: 210 cavalli/litro! La spinta dei 630 Cv del Nettuno è poderosa e costante fino al regime di potenza massima fissato a 7.500 giri grazie all’esuberante coppia massima di 730 Nm disponibile già a partire da 3.000 giri/min.

Il cambio a doppia frizione in bagno d’olio a 8 rapporti è molto veloce, senza mai essere brutale, anche selezionando la modalità di guida “Corsa”, come abbiamo fatto in pista sul Green Circuit di Modena. Lo sterzo elettrico è stato tarato alla perfezione per regalare un feeling preciso e puntuale che permette un’inserimento in curva da formula, senza sottosterzo. Esagerando con la velocità di ingresso si può dosare la frenata fino alla corda per accompagnare le ruote nel disegno della curva perfetta con il retrotreno che sembra scorrere sui binari. Le accelerazioni laterali superano 1,2 G senza che la vettura si scomponga minimamente, ma se si anticipa troppo l’uscita andando pesantemente sul gas, il sovrasterzo è progressivo e facilmente controllabile. Il telaio rigido e leggero, le sospensioni a quadrilateri sovrapposti e gli ammortizzatori a doppia camera mantengono l’assetto perfetto per andare forte con una colonna sonora che meriterebbe un teatro dell’opera.