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È Milano la prima e unica tappa europea, dopo Shanghai, Seoul, Dubai e Tokyo, della mostra di Bvlgari intitolata “Serpenti: 75 Years of Infinite Tales“.

Ospitata al Dazio di Levante di Piazza Sempione è un’opportunità unica per scoprire il fascino dei Serpenti, le creazioni di alta gioielleria che, dagli anni ‘40 ad oggi, continuano a incantare il mondo. Esposte le creazioni senza tempo con protagonista appunto il serpente, simbolo di seduzione, eleganza e immortalità, reinterpretato da Bvlgari in chiave moderna e contemporanea. La mostra presenta oltre 200 pezzi, tra cui orologi, gioielli, borse e accessori provenienti dagli archivi della Maison e da collezioni private. Tra le opere esposte, anche alcuni tesori mai mostrati prima, come un paio di orecchini e un anello in oro, smalto nero e diamanti risalenti agli anni ’70. Per l’occasione sei artisti internazionali e italiani, Davide Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M, Fabrizio “Bixio” Braghieri e Filippo Salerni, sono stati coinvolti per interpretare con le loro opere la natura eclettica del segno Serpenti.

Collana Serpente Bvlgari

Sinuosa e ammagliante la collana Serpente

Un’icona di stile

I gioielli Serpenti di Bvlgari sono da sempre sinonimo di glamour e lusso. Il serpente, spesso associato a simbolismo misterioso e alla seduzione, è stato interpretato da Bvlgari con gioielli che incarnano eleganza, seduzione e maestria artigianale. La storia ha inizio negli anni ’40 quando Sotirio Bulgari, il fondatore della Maison, crea un bracciale a spirale realizzato in oro giallo. Nascono così gli orologi-gioiello da avvolgere al polso, creazioni con un corpo flessuoso e stilizzato realizzato attraverso l’iconica tecnica Tubogas (maglie d’oro connesse tra loro senza alcuna saldatura). Negli anni ’50, il serpente di Bvlgari inizia ad assumere uno stile più realistico e dagli anni ’60 conosce un successo planetario, conquistando l’America. Bracciali, collane e orologi – il serpente, ricoperto di scaglie realizzate a mano- diventa un oggetto glamour desiderato da tutti. Un gioiello che non conosce il trascorrere del tempo e che ha conquistato celebrità del passato come Elizabeth Taylor (che indossava l’orologio bracciale sul set di Cleopatra nel 1962), Sophia Loren, Jackie Kennedy e Andy Warhol. 

 

Bracciali, anelli, collane e orologi. Il serpente avvolge con audacia e seduzione il collo, si attorciglia intorno al dito e intorno al polso diventando molto più di un semplice accessorio. Una vera dichiarazione di stile.

 

Tubogas, l’arte dell’oreficeria

Una delle caratteristiche distintive di queste proposte di alta gioielleria è l’artigianato straordinario celato dietro ogni creazione. Ogni gioiello è infatti realizzato a mano da esperti artigiani, che mettono in pratica le loro competenze tramandate da generazioni per creare opere d’arte di altissima qualità. La tecnica Tubogas, che consiste in maglie d’oro connesse tra loro senza alcuna saldatura e decorate, conferisce a queste creazioni la loro distintiva flessibilità e fluidità. 

 

La mostra “Serpenti: 75 Years of Infinite Tales” è aperta al pubblico su prenotazione fino al 19 novembre. Per prenotare la visita www.bulgari.com