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Cibo e moda, due mondi in apparenza diversi ma sempre più legati tra loro. La relazione tra loro si manifesta in modi davvero sorprendenti. A volte, il cibo diventa una fonte di ispirazione per gli stilisti, dando vita a capi e accessori con design originali ed eccentrici. In altri casi, questo è invece utilizzato per veicolare messaggi sociali e politici, trasformando la moda in uno strumento di sensibilizzazione su questioni cruciali come la sostenibilità, l’etica alimentare e la lotta alla povertà. Una tendenza, quella del “food culture” nella moda, così attuale che il New York Times ha definito le tendenze alimentari come “le nuove fantasie floreali.” Food e moda sono quindi al centro di una mostra curiosa e decisamente molto originale chiamata “Food & Fashion“. Una straordinaria esposizione, visitabile fino al 26 novembre presso il Museum at FIT (Fashion Institute of Technology) di New York, raccoglie oltre ottanta capi d’abbigliamento e accessori firmati da icone della moda passate e presenti (tra cui Chanel, Moschino e Stella McCartney) ispirate al mondo del food. La mostra offre inoltre una prospettiva anche sarcastica, sicuramente provocatoria per comprendere il profondo legame tra due mondi apparentemente così distanti. Due mondi che si influenzano reciprocamente e nei quali l’estetica gioca sicuramente un ruolo predominante. Qui, borse, abiti e accessori prendono forma di succulenti hamburger, patatine fritte, pasta, frutta, verdura e dessert. Un’esposizione che va oltre la superficie, esplorando il cibo e la moda non solo come manifestazioni di una comunità, ma anche come veicoli per commentare e approfondire tematiche quali il lusso, il genere, il consumismo, la politica e la sostenibilità.

Delvaux, French fries and burger miniature leather bags, 2017, Belgium. Gift of Delvaux

Un Percorso da “Mangiare con gli Occhi”

Questa mostra è singolare non solo per i suoi contenuti ma anche per gli spazi che la ospitano che si ispirano ad ambienti gastronomici come mercati, ristoranti di alta moda e fast food. Il percorso espositivo si snoda attraverso vari ambienti, offrendo ai visitatori un’esperienza coinvolgente e multisensoriale. Nonostante l’assenza di cibo reale, le creazioni di moda trasmettono un messaggio potente, divise in diverse sezioni, tra cui: “A Day of Food as Fashion”: un viaggio che porta i visitatori dalla colazione alla cena attraverso il mondo della moda, ”The Camera Eats First” per un’analisi dell’impatto dei social media in questo contesto, dove il cibo è spesso protagonista delle foto, ”Fashion dal tuo frigo” con una sezione dedicata agli scarti alimentari e alle tecnologie green che influenzano la moda. E poi ancora lo slow fashion e lo slow food per esplorare il ritmo più lento di produzione e consumo nella moda e nell’alimentazione, le tradizioni culinarie di diverse cucine del mondo, il rapporto tra cibo e l’identità di genere e”Attivismo e protesta” volto a sensibilizzare su aspetti sociali e politiche.

Chanel, Brasserie Gabrielle fall 2015. Gift Of Chanel