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Qui sotto POSH
(in alto a sinistra) tra le cover della stampa internazionale che sono entrate nella sensazionale live performance di Liu Bolin.

“L’uomo invisibile”, artista cinese di fama internazionale, noto per le performance emozionanti nelle quali svanisce e si annulla per entrare all’interno di paesaggi urbani o luoghi asettici.

 

La Galleria Deodato Arte punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea, (  racchiude gallerie d’arte con sedi a Milano, Roma, Porto Cervo, Chia, Pietrasanta, Courmayeur, Bruxelles e St. Moritz.),  presenta la  nuova mostra  dal titolo “(IN)VISIBLE: The Art of Liu Bolin”, che ha luogo a Villa Ciani in Piazza Indipendenza 4 a Lugano. Durante la serata inaugurale, l’artista è stato protagonista  di una live performance in cui “scompare” dando vita ad una nuova opera d’arte.

 

Grazie al total body painting, realizzato con un’attenzione minuziosa alla vernice, Liu Bolin si confonde perfettamente con il paesaggio circostante in cui viene successivamente fotografato. Attraverso la realizzazione di scatti mimetici, l’artista denuncia la condizione dell’uomo moderno che perde la sua identità a causa di una società sempre più materialista e tecnologica.

“È un gesto di denuncia. Cos’è oggi lo sviluppo dell’essere umano, e dove porta? L’uomo sta scomparendo nel suo ambiente. La tecnologia ha portato molto sviluppo materiale, ma per restare umani cosa si deve fare? Io non voglio perdermi in questo labirinto, perciò scelgo questa forma di difesa. Io sono per un’arte di impegno civile” dichiara l’artista. Le opere così realizzate sono un mix tra fotografia, installazione, performance e body painting. In una commistione di diversi linguaggi, il corpo dell’artista diviene una vera e propria scultura vivente durante la performance, immortalata a sua volta da una fotografia. Nell’attimo finale dell’accurato body painting la precisa tecnica rende l’artista perfettamente integrato con lo sfondo.

 

Tutte le opere in mostra a Villa Ciani sono limited edition e fanno parte della celebre collezione “Hiding in the city”, che tocca i temi universali del rapporto tra uomo e natura e tra pensiero e potere politico e che ha consacrato a livello mondiale l’artista nato in Cina a Shandong nel 1973. Il camouflage è il suo tratto distintivo: difficilissimo, infatti, è distinguere l’artista tra le architetture, le merci, gli scaffali e i diversi scenari nei quali sceglie di immergersi e scomparire.

“Prima di optare per una location, prendo in considerazione i temi sociali che quel luogo racchiude in sé. Medito in sostanza sui messaggi che tramite esso potrei trasmettere per avere un impatto sulla società. Individuare lo spazio giusto è fondamentale per comunicare il mio messaggio. In questa prima fase, se si presentano degli ostacoli, cerco di superarli, perché il luogo ha la priorità su tutto” afferma Liu Bolin, che continua: “Alcuni diranno che sparisco nel paesaggio, io direi che è il paesaggio che s’impadronisce di me”.

 “(IN)VISIBLE: The Art of Liu Bolin” inaugura la collaborazione dell’artista con la Galleria Deodato Arte, che lo rappresenta in esclusiva per Svizzera e Belgio.

Info e prenotazioni: www.deodato.com