Skip to main content

Il brand Tucano, nato nel 1985, produceva inizialmente borse sportive e  beauty bags, in tempi ancora non maturi per i device tecnologici di oggi. Con l’ esplosione dell’informatica  il Presidente e Ceo Franco Luini ebbe l’intuizione di creare prodotti adatti alla tecnologia e da allora l’evoluzione di Tucano non si è più arrestata come lui stesso ci racconta:

 

“Quando è nata Tucano, nel 1985, i computer non avevano ancora cominciato ad affacciarsi nei luoghi di lavoro e non c’erano quei device tecnologici che sarebbero diventati presto parte della nostra quotidianità. L’informatica di massa era alle porte e avemmo l’intuizione di creare prodotti trasversali. Borse che potevano contenere computer trasportabili, che sarebbero diventate successivamente custodie per i portatili. Ammiravo Apple e quello che stava facendo Steven Jobs, volevo essere complementare a quel mondo. Ebbi l’intuizione di intercettare una quota di mercato nascente, soprattutto in Italia, grazie alla quale siamo ancora oggi leader in questo segmento.Il marchio nasce da un mio viaggio in Brasile dove mi imbattei più volte nei tucani, questi animali esotici, belli, colorati, con un nome che, anche nell’inglese toucan, suonava familiare e nello stesso tempo internazionale. Sentivo che il settore che stavamo approcciando avrebbe avuto uno sviluppo clamoroso. Noi lo abbiamo vissuto nella fase sperimentale, ma siamo stati in grado di controllare l’incremento esponenziale della domanda legando i nostri prodotti al design e a un’estetica giovane e innovativa. Siamo stati i primi a produrre in Italia i tappetini per il mouse, cogliemmo l’opportunità dell’uscita dei primi compact disc per inventare un porta-cd. Leggerezza, flessibilità, prodotti semplici ma con funzionalità avanzate nella protezione degli oggetti sono le nostre specialità. Second Skin ®, la custodia in neoprene per laptop, è ancora oggi uno dei nostri prodotti principali. Oppure la borsa Slim per il PC, è ancora un evergreen”.

 

 Lungimiranza e visione “oltre”

 

Intercettando la tendenza ad affidare a nomi importanti del design e della moda le collezioni dei marchi democratici, Tucano scelse Alessandro Mendini per collaborare su vari progetti e per affidare al celebre architetto la linea Shake, che è ancora oggi in produzione. Scomponendo e riassemblando creativamente, in forme coloratissime, l’immagine di un tucano, Mendini creò delle grafiche particolari per una linea di borse e accessori, lasciando in eredità la forza comunicativa del colore, che continua a ispirare i giovani designer di Tucano.

Tucano aggiorna oggi la sua offerta affrontando i temi del viaggio e dell’home-working, due condizioni apparentemente in contraddizione. Mentre sempre di più si lavora da casa, dopo la pandemia si è tornati a viaggiare. Tucano realizza prodotti per il mondo dell’istruzione (nelle scuole e nelle università si usano pc e dispositivi elettronici diversi), con accessori e custodie specifiche per studenti e homeworker (per esempio con lo speciale tavolino per utilizzare il pc appoggiandolo sulle gambe). E amplia la sua proposta per il viaggio, per le vacanze e il tempo libero con zaini, borse, trolley.

La sostenibilità come qualità 

Un tema all’ordine del giorno, anche per Tucano, è quello della sostenibilità. Secondo Luini la prima prerogativa di un prodotto sostenibile è che sia di qualità e che duri a lungo, riducendo sprechi di materiale. Oggi Tucano usa molto tessuti riciclati da bottiglie di plastica, con l’80% dei prodotti realizzati con materiali di recupero.

Il mondo tech di Tucano è presente nel canale consumer electronics, nella grande distribuzione, nelle librerie, nei department store e nelle aree travel con circa 4 milioni di prodotti venduti ogni anno in 70 Paesi. L’azienda si avvale anche di un team di professionisti nel settore “corporate”, in grado di concepire e realizzare progetti per piccole, medie e grandi imprese.