La nuova vita di Corso Venezia a Milano ora unito direttamente a Via Sant’Andrea attraverso la nuova piazza del Quadrilatero restituita alla città dopo diversi anni. Qui troviamo i due ristoranti più gettonati della città all’interno del Portrait Milano: il bistrot 10_11 e il BeefBar.
Ci sono alcune vie di Milano, anche centrali, che restano per anni in secondo piano e poi improvvisamente entrano nella movida cittadina. E’ il caso di corso Venezia che fino ad un anno fa era pressoché deserto di sera e oggi sta vivendo una seconda giovinezza. A fine estate l’apertura di Casa Cipriani all’angolo con via Palestro e poco più in là l’apertura del ristorante di Andrea Aprea presso la Fondazione Rovati dove si trova anche il nuovo museo etrusco e poi a inizio dicembre la restituzione alla città di una piazza pressoché sconosciuta ai più ribattezzata piazza del Quadrilatero che unisce via Sant’Andrea a Corso Venezia con l’apertura del nuovo e lussuoso Portrait Hotel del gruppo Ferragamo che com’era facile immaginare è diventato il nuovo ritrovo glamour della città con i suoi due locali: il bistrot 10_11 e il nuovissimo Beef Bar format ristorativo di successo nato nel Principato di Monaco ed esportato nel mondo.
Al bistrot 10_11 (si legge “Ten Eleven” in rappresentanza dei due numeri civici di ingresso all’hotel rispettivamente di via Sant’Andrea e corso Venezia) che si propone di essere manifesto della grande ospitalità italiana troverete una cucina ispirata alla tradizione lombarda, ma non solo, dai sapori decisi e riconoscibili ed una mixology di alto livello che fa dell’evoluzione del rito italiano – e milanese – dell’aperitivo, il suo DNA.
“La mia idea di pasta in bianco” dello chef Alberto Quadrio è ormai il signature dish per eccellenza del locale ma anche gli altri piatti sono imperdibili: i mondeghili (pazzeschi), il riso al salto con ragù di ossobuco in gremolada (croccante all’esterno e morbido e umido all’interno), il vitello tonnato (non rivisitato ma classico), il filetto di manzo in crosta e la zucca al forno. Il 10_11 è bar, ristorante, giardino e porticato, che in questo luogo si combinano fin quasi a fondersi, valorizzando l’architettura imponente dell’ex Seminario
Arcivescovile, attraverso la scelta di preziosi e ricercati dettagli. In autunno arriverà poi il ristorante “fine dining” dello chef Quadrio che ha cominciato la sua carriera al Marchesino di Gualtiero Marchesi a Milano, e poi ha proseguito la sua carriera al Joia di Leemann, da Asola con Torretta, al Capri Palace, all’Hishinuma e al Narisawa di Tokyo, da Disfrutar a Barcellona, al Geranium di Copenaghen e da Alain Ducasse al Plaza Athenée di Parigi. Insomma, un cavallo di razza che darà delle grandi soddisfazioni alla città di Milano.
Dopo 20 ristoranti dislocati in tutto il mondo tra cui Parigi, Londra, Monte Carlo e Dubai e una previsione per il 2023 di altre 10 aperture sbarca a Milano il BeefBar brand della ristorazione dal DNA internazionale e lo spirito spiccatamente cosmopolita fondato da Riccardo Giraudi italiano di cuore e monegasco di adozione.
Beefbar Milano propone ed esalta le origini e i tagli delle carni migliori al mondo attraverso ricette popolari. Al timone della cucina l’Executive chef Thierry Paludetto, parte del progetto fin dalla sua nascita, francese di Tolosa che, insieme ai suoi otto corporate chef provenienti da tutto il mondo, lavora per valorizzare i tagli più pregiati, spesso rari o in esclusiva, per una proposta declinata in chiave locale e internazionale. Da provare il Croque sando al prosciutto di manzo, mozzarella e salsa Beefbar, il celebre Cordon bleu, filetto di vitello farcito con prosciutto di manzo, tartufo e formaggio fondente e la Miso black beef. Poi naturalmente sono da assaggiare i grandi tagli di carne pregiata provenienti da varie zone del mondo (Giappone, Australia, Usa, Italia) da abbinare al famoso puré del BeefBar. Se ce la fate non perdete il soufflé al cioccolato o il lingotto Marbled Chocolate il piatto più instragrammato del ristorante.
Indirizzo:
Portrait Milano
Corso Venezia, 11
20121 Milano