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Maria Vittoria Backhaus celebra la città di Milano e l’intenso rapporto tra Fragiacomo ed il capoluogo lombardo, visto come un macchinoso luogo surreale, per la sua nuova campagna Autunno Inverno 2017.

Una lunga storia che è già alla terza generazione. In origine le protagoniste principali furono tre donne milanesi e la loro caparbia inclinazione alla creazione di scarpe artigianali dal gusto classico ed un appeal moderno e contemporaneo. Gli ingredienti per una ricetta di successo c’erano e tutt’ora ci son tutti, grazie anche ad un rilancio del marchio da parte dei fratelli Pozzi-Chiesa, che nel 2010 lo acquistano.

Per la stagione fredda, l’eclettica artista Maria Vittoria Backhaus firma col suo segno riconoscibile per le  celebri strutture e sovrastrutture, nonché ingegnose costruzioni che rendono tutto decisamente surreale. Tipico anche del suo estro che ricorda perfettamente le storie fantasiose, come quando negli anni ‘80 chiudeva per Vogue servizi assurdi, potenti e scenografici. Sulla stessa scia e dello stesso iconico taglio oversize, sono anche le immagini realizzate per la campagna Autunno Inverno 17/18 di Fragiacomo.

“Una Milano inventata, una città immaginaria costruita per raccontare un marchio milanese. Un progetto fotografico pensato da tempo sul vero e il falso che è appena cominciato. Vagare per la città di notte come Alice”

Una mini Milano immersa in mega scarpe. Niente è quel che sembra, la realtà urbana si fonde con quella immaginaria e la città assume i connotati del verosimile dove spiccano richiami specifici di un codice estetico di quei luoghi simbolo  trasformati in qualcosa di inconsueto. Tutto ha a che fare con un inganno visivo, dimensionale ed architettonico che in qualche modo sembra andar di pari passo con le dimensioni seppur onomatopeiche di un Heritage importante. Le calzature di Fragiacomo sovrastano la scena di una notte illuminata e mostrano la loro essenza caratterizzata dai contrasti cromatici e da quelli delle texture. Si passa dal fiorato tapestry su velluto, alle sfumature oro e argento su raso dusty rose mostrando bene le molteplici identità della milanesità creativa di Fragiacomo.