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Direttamente dal mondo dall’editoria Stefania Vismara, dal primo dicembre 2017, è il nuovo asset di CNMI.

Cambiamenti all’interno della governance di Camera Nazionale della Moda Italiana: arriva con l’incarico di presiedere la direzione generale Stefania Vismara, già direttore della divisione maschile e lifestyle di Condé Nast. La Vismara ricopre un ruolo che era rimasto vacante dal 2015, momento in cui Giulia Pirovano dopo quattordici anni come General Manager di Cnmi, è passata ai vertici di Istituto Marangoni.

La notizia aleggiava nell’aria già da qualche giorno, ora Camera Moda conferma che Stefania Vismara a partire dallo scorso 1 dicembre 2017, è il nuovo Direttore Generale dell’associazione che gestisce le sfilate milanesi, una tra le più importanti all’interno dell’intero panorama delle Fashion Week . La Vismara già Direttore Executive di Condé Nast e come si legge dal suo profilo LinkedIn, “A capo di una delle 3 macro divisioni di business editoriali della casa editrice con responsabilità di conto economico e di business development relativamente alle piattaforme on and offline de L’Uomo Vogue – GQ – AD Architectural Digest – CN Traveller – Wired – Wired Next Fest”. Ha fatto della comunicazione di moda e dell’economia la sua carta vincente. Tante esperienze anche come publisher, nel marketing e negli uffici stampa come quelli di Moschino e Samsonite, organizzando e lanciando progetti su scala mondiale.

La sua esperienza pluriennale nell’editoria e nella comunicazione, le forniscono le competenze che ora la introducono in Camera Nazionale della Moda Italiana, presieduta da Carlo Capasa, con l’aspettativa di portare un importante contributo in materia di sponsorizzazioni, utili al progetto di potenziamento della struttura che mira a posizionare la moda italiana sotto una nuova lente. Come confermato dalla stessa Camera Moda: “Questa scelta si inserisce nel progetto di potenziamento della struttura, in funzione dei piani di sviluppo dell’associazione, in un momento positivo di grande attenzione su Milano e sulla moda italiana”.