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Nel cinque stelle che domina Cortina – il Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa – le novità sono in cucina e non solo.

Nello storico hotel ampezzano, la scena da qualche mese è di Marco Pinelli e dei suoi menu di stagione. I ristoranti interni da lui diretti, infatti, come Executive Chef sono il panoramico La Veranda , con i suoi spazi (utili anche come sala colazioni dell’hotel) oltre al gioiello con pochi coperti e più esclusivo, la romantica “Stube 1872” (fra una stufa in maiolica e la boiserie d’epoca, un mix che riporta alla memoria anche il glam della struttura e del suo passato).

Ma è al ristorante signature – ovvero Il Gazebo, l’ambiente luminosissimo di grande effetto scenico a ridosso delle Dolomiti – che la proposta di questo periodo diventa una vera esperienza di degustazione.

Già apprezzati infatti sono i bottoni ripieni di genovese di coniglio del territorio, il risotto vialone alla barbabietola, con uova salmonate e panna acida o anche il delicato branzino d’altura. Altro piatto di spicco è poi senza dubbio la trota in tre modi che si presenta in 3 forme differenti ma tempo stesso ben assortite: sminuzzata in tartare, essiccata o infine morbidamente accostata alla crema di pastinaca, il tutto impreziosito anche da crumble di ribes e rosa canina.

Accanto ad una cucina d’eccellenza, le ultime novità dedicate agli ospiti riguardano anche il benessere con una new entry: la proposta di una nuova Cristallo Ultimate Spa. Con i suoi 1600 metri quadrati ed il restyling curato dallo studio di interior design MHZ ispirato alle tradizionali attenzioni al benessere araba e finlandese, la SPA ora ospita una speciale sauna di essenze di cedro rosso e abete, accanto alle altre zone dell’area umida completamente rinnovate (grazie all’ausilio di materiali locali e la consulenza di Starpool che ne ha realizzato gli ambienti su misura).

Due poi gli appuntamenti di spicco con un Aufgussmeister, l’esperto del rito dell’Aufguss in hotel che, in due momenti pomeridiani, assicura degli speciali rituals dove forti e benefiche nubi di vapore sono sprigionate dall’effetto del ghiaccio sulle roventi rocce sedimentarie delle Dolomiti.