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Alla scoperta del Mandarin Oriental Al Faisaliah di Riyadh: tra oro e sablé, il gioco è su luce e volumi.

Architettura pazzesca e mozzafiato. La struttura del Mandarin Oriental di Riyadh assomiglia a una scheggia che sovrasta lo skyline della Capitale e primo polo finanziario dell’Arabia Saudita. 

Il nuovo Mandarin Oriental, previsto entro fine 2021, sorgerà nel cuore del quartiere centrale degli affari ma da sempre il più glam. Farà parte del complesso Al Faisaliah, progettato da Foster + Partners, già fra le luxury properties di Al Khozama e prevede di allestire ben 321 chiavi declinate in varie categorie di ambienti lusso e superlusso. Pronto per aprire a mercati internazionali di alto livello, il cinque stelle ha già definito un design dai gusti molto affini a quelli occidentali.

Per la sfida è stato chiamato Adam Tihany, nome d’eccellenza newyorkese fra gli interior designer più in vista al mondo. A lui la mission di dare nuova allure all’hotel nel segno del grande brand alberghiero orientale.

Adam Tihany già artefice dalle Penthouse del Mandarin Oriental di Las Vegas e della Presidential del Four Seasons Jumierah oltre a numerose SPA del gruppo MO nel mondo. Ha curato l’intero progetto Four Seasons di Dubai e stravaganti ristoranti fra i più famosi , come il celebre Space Needle di Seattle.

Per quanto riguarda il Mandarin Oriental Al Faisaliah di Riyadh, trapela che alla base delle scelte degli interni c‘è innanzitutto una raffinata palette di nuance del deserto e tutta la sua gamma di neutri: terre, oro e sablé le tinte prevalenti che ridefiniscono anche una nuova leggerezza agli interni nell’incombente edificio, nonché l’eleganza nei dettagli nei suoi ambienti condivisi e privati.

Un carattere discreto definisce gli arredi che non tracciano forti contorni ma piuttosto lasciano a spazi luminosi e panoramici l’effetto maggiore.

Grazie alla grande presenza di luce del grattacielo, ogni piano è valorizzato da un’architettura tutt’altro che scontata in terre arabe. Con i nuovi interni di Tihany Design, la scoperta è tutta nell’intersecarsi di linee stilizzate che si ripetono negli ambienti, ma lasciano trasparire sempre luce definendo ampi volumi, con un delicato tocco di carattere nella scelta del prezioso riflesso dorato di alcuni profili.

L’apparenza non è tutto.

Tra le facilities della prossima miglior ospitalità di Riyadh sono previsti un bar e dei lounge rinnovati, un immenso spazio per eventi completamente rivisitato, una piscina coperta, una zona benessere impreziosita da ampie aree termali maschili e femminili (brandizzata con il marchio orientale del gruppo) ed un centro fitness hi-tech. Un’offerta variegata di ristoranti interni e, panoramico poi, il locale dell’ultimo piano sullo skyline della capitale saranno la risposta ideale per i prossimi arrivi bleisure in città.