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I luoghi italiani dei desideri, amati e conosciuti nel mondo, hanno spesso alle spalle una storia eccezionale, dove la  naturale suggestione del luogo è stata arricchita dal talento di visionari che  hanno reso la bellezza, unicità esclusiva . La storia del Cala di Volpe ne è un esempio evidente, qui i progetti di Jacques Couëlle hanno un contenuto artistico unico e l’Hotel Cala di Volpe è la perfetta espressione della sua mentalità, una sorprendente miscela di architettura e natura. Natura viva per la sua stessa essenza e come tale l’hotel ne è un’estensione. L’Hotel Cala di Volpe è un capolavoro che va mantenuto.

Negli ultimi anni l’hotel ha subito una massiccia campagna di restyling, che ne ha accentuato le linee e la bellezza. Questo arduo compito è stato affidato ad alcuni tra i più prestigiosi studi di architettura del mondo. Gli architetti francesi di fama internazionale Bruno Moinard e Claire Bétaille, di 4BI & Associés, hanno intrapreso il processo e guidato la maggior parte del restyling attraverso un sapiente equilibrio tra innovazione e conservazione.

Un’anteprima è arrivata nel 2018 con 5 camere mock-up accentate da continui riferimenti alla natura incontaminata e alle tradizioni della Sardegna. Alcuni degli ospiti più fedeli dell’hotel sono stati chiamati a giudicare il nuovo look e il loro prezioso contributo è stato incorporato nelle fasi successive dei lavori, assicurando che l’atmosfera magica della loro “seconda casa lontano da casa ” sarebbe stata preservata. L’anno successivo segna il vero inizio del progetto di ristrutturazione, che ha coinvolto dieci suite, ognuna con una propria identità, cosa che ha sempre caratterizzato il Cala di Volpe; i corridoi, visti non come spazi laterali, ma come arterie del corpo, indispensabili per comprendere i movimenti e i ritmi dell’hotel; la leggendaria lobby, apparsa anche nel film di James Bond, “La spia che mi amava”; e l’iconico Bar Pontile, che presenta il nuovo design del ristorante Matsuhisa al Cala di Volpe.

Sempre nel 2019 gli architetti milanesi Luca Zaniboni e Rodolfo Dordoni hanno aperto Shiseido Spa, una struttura accogliente e affascinante, spazio sotterraneo che regala agli ospiti momenti di beato relax. Nel 2020 il ritmo del processo di restyling ha accelerato. Circa 70 camere e suite nell’ala principale Dell’hotel sono state ridisegnate con il tocco perfettamente in sintonia di 4BI Asso¬ciés, mentre l’ultimo piano ha assunto nuove forme con l’aggiunta di una nuova spettacolare suite che domina la baia, disegnata da Harrods Studio.

Nel 2021, Moinard e Bétaille hanno rielaborato camere e suite aggiuntive, oltre a riconsiderare la cucina dell’hotel, a cominciare dal ristorante principale, celebrandone la bellezza con una nuova interpretazione di luci e archi e ribattezzandolo Le Grand. Il loro obiettivo successivo è stato un nuovo ristorante nella vecchia cantina, inaugurando il primo Beefbar della Sardegna. Infine, il Cala di Volpe Barbecue Restaurant si è arricchito di un nuovo design per l’angolo buffet e un rinfrescante Juice Bar.

Nel 2021, Dordoni Architetti ha ricevuto l’incarico di ampliare la spa con una nuova e sorprendente cabina e presentare 3 nuove camere mock-up nell’ala originale dell’hotel. Ora, nel 2022, è in corso la quarta e ultima fase del restyling dell’Hotel Cala di Volpe, con il completamento dei lavori di ristrutturazione dell’ala originaria a cura dello Studio Dordoni Architetti e 4BI & Associés. Dordoni che ha lavorato su 13 stanze. “Ci siamo concentrati sulle suite più grandi, 110 e 139, e siamo stati entusiasti di vedere lo sviluppo dei suoi spazi interni mentre cambiavano passo dopo passo, rimanendo concentrati sull’unicità dello scenario esterno che può essere intravisto da ogni finestra. In ogni stanza la scelta di materiali, finiture e arredi ha rispettato il concetto chiave della ricerca dell’autenticità e del rapporto con la natura, senza tralasciare gli elementi che contraddistinguono l’architettura di Couëlle. In questo senso, abbiamo ricercato i colori originali delle logge in ogni stanza e studieremo gli archi e le aree comuni che conducono a ogni stanza”.

Moinard e Bétaille hanno l’incarico di ultimare i lavori delle altre 12 stanze.“Cala di Volpe è stata un’avventura emozionante, incarna armonia, novità e pace: in due parole, vero lusso. La nostra ambizione era di riesplorare questo labirinto, risvegliare la sua energia nascosta, far respirare di nuovo questo essere vivente e reinventarne la circolazione. Per quanto riguarda l’arredo, volevamo mobili che rimanessero liberi, senza artifici, che fossero caldi e accoglienti, che dialogassero con le pareti e si integrassero con le sue aperture e spazi irregolari in un’unità senza tempo e singolare. La nostra intenzione, in tutto questo, era rimanere fedeli alla creatività di Jacques Couëlle fino al midollo e dimostrare che è più moderno che mai. Quella di Moinard e Betaille è stata un’evoluzione che abbraccia codici stilistici più contemporanei, pur conservando l’anima essenziale di un luogo essenziale.