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Nella splendida cornice di Palazzo Portinari Salviati torna Duco Italy fino al 31 marzo, l’appuntamento clou per gli operatori dell’hôtellerie di lusso.

Per i mercati altospendenti esteri e italiani si amplia l’esclusiva offerta dedicata ad una clientela di nicchia, sempre più alla ricerca di attenzioni ed esperienze uniche.

 

L’edizione 2023 di Duco Italy

L’evento, ideato nel 2016 dall’imprenditrice italo-brasiliana Carolina Perez, rappresenta il momento clou per l’alta hôtellerie e – nella sua tappa italiana che anticipa quella in Francia (prevista dal 6 al 10 novembre, a Parigi) punta l’attenzione su tutti gli storici hotel della migliore tradizione italiana.

Ma sono anche i nuovi boutique hotels a conquistare il parterre, tra varie opening, così come le piccole dimore di livello, realtà che in Italia conquistano la clientela più esigente alla ricerca di contesti dedicati.

Il grande evento apre lo sguardo anche su restyling ultimati e nuove iniziative che puntano a valorizzare l’esperienza dell’ospite più attento al territorio, alla manifattura artigianale e alla sartorialità dei servizi, in hotel e non solo.

Presenti oltre 200 realtà alberghiere tra cinque stelle cinque stelle lusso, degli scrigni storici recuperati o palazzi di grande charme nelle diverse aree geografiche della Penisola– dalle Alpi alle isole – che segnano un circuito di esperienze autentiche ed eccellente ospitalità.

Gli awards di Duco Italy

Nell’occasione di Duco Italy vengono assegnati alcuni awards del segmento.

Tra le categorie previste “Unique Experience Provider”, “Dreamest Tuscany Estate”, “Most Charming Hotel” (tra i boutique hotel fino a 50 camere) e infine “Miglior hotel italiano” (tra le strutture di oltre 50 camere).

E, con il titolo di “Best Hotelier 2023”, un riconoscimento è andato anche alla memoria di Patrizio Cipollini, scomparso nel 2019, ex direttore del Pitrizza in Costa Smeralda e dei due Four Seasons di Milano e Firenze.

In programma per DUCO Italy poi una serata di gala nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio prima di darsi appuntamento alla prossima edizione che dal 2024 sceglierà il nuovo palcoscenico di Milano.

 

Palazzo Portinari Salviati

Un teatro cinquecentesco quello scelto per il grande evento fiorentino edizione 2023.

Palazzo Portinari Salviati, dimora d’epoca che con le sue maestose 13 suite, di cui molte con cicli di affreschi di Alessandro Allori, è stato appena ultimato e presentato alla stampa in occasione della kermesse.

Tra suite e appartamenti di lusso ad uso residenziale, la struttura omaggia di grandi volumi varie forme di ospitalità nel cuore della città fiorentina, alle spalle quasi del suo Duomo.

Nel nuovo indirizzo toscano, il cinque stelle offre preziose volte nel piano nobile del Palazzo, in parte affrescate o anche a cassettoni, elementi che si aggiungono la preziosa mobilia originale in ogni suite dedicata ciascuna a personaggi legati alla storia del Palazzo.

Lungo e complesso il recupero degli affreschi e degli stucchi che hanno impreziosito le pareti ed i soffitti, per l’ultimo gioiello di LDC, il gruppo alberghiero di Taiwan che possiede anche altre residenze e dimore di pregio come Palazzo Venart a Venezia o il Relais di Saint’Uffizio in Piemonte.

Oltre alla SPA interna – Vita Nova SPA di 500 metri quadrati – l’altra preziosa gemma di palazzo Portinari Salviati è il suo osteria gourmet Chic Nonna, dalla cucina stellata proprio da quest’anno e coordinata dallo chef Vito Mollica.