Skip to main content

Svelata all’interno dell’ex Palais de Justice di Dakar, la collezione CHANEL – Dakar 2022/23 Métiers d’art di Virginie Viard, è una nuova vibrante interpretazione del decennio pop-soul-funk-disco-punk di gli anni ’70. Documentata dal fotografo svedese Mikael Jansson, la campagna della stagione celebra l’esplosione di energia e libertà dell’epoca con un’allure decisamente contemporanea, catturata in uno scenario mozzafiato nella luce mutevole della capitale senegalese dall’alba fino a dopo il tramonto.

“Essere a Dakar al momento dello spettacolo è stata un’esperienza straordinaria su così tanti livelli”, ricorda Mikael Jansson, continuando la sua collaborazione con la Maison iniziata nel 2020 . posto. L’energia creativa era palpabile. Dakar è una città vibrante con contrasti moderni e storici e l’approccio è stato molto in uno spirito di scambio culturale e collaborazione con gruppi artistici locali di varie discipline.

Vagando dalle spiagge sabbiose di Les Almadies lungo il tranquillo lungomare della città alle sue luminose terrazze panoramiche e ai volumi ariosi dell’ex Palazzo di Giustizia, la campagna immortala la modella etiope Amar Akway e la modella olandese Rianne Van Rompaey in una serie di immagini che celebrano l’innato eclettismo della collezione contro l’ambiente costruito e naturale di Dakar. Creando squisiti dialoghi di colori saturi e texture, i codici di CHANEL sono amplificati all’interno della bellezza elementare dell’ambiente circostante.

Impreziosite dall’eccezionale maestria artigianale eseguita negli atelier delle Maisons d’art di Parigi, le silhouette della collezione sono prodigi di incredibile leggerezza e sontuosa decorazione. Dall’oscillazione ariosa dei tailleur svasati in tweed fantasia arancione bruciato e verde bosco, alla rilassata nonchalance della maglieria fantasia, le geometrie della natura sono presenti ovunque. Densi ricami floreali, perline di legno e cotta di maglia metallica fanno emergere strati di artigianato e simbolismo CHANEL, così come nuove interpretazioni di gioielli con testa di leone, fili di perle e polsini a doppia C in smalto e resina.

“Ero consapevole di cercare di evocare parte dello spirito di Dakar, oltre a mettere in mostra la straordinaria maestria e le tecniche artistiche della collezione Métiers d’art”, aggiunge Mikael Jansson. “Lavorare con Virginie in questi anni è stato fantastico e stimolante. La creazione è sempre in prima linea in ogni progetto e Virginie è molto generosa nel concedere libertà artistica e creatività”.

In un viaggio visivo attraverso la città, ogni immagine è un fermo immagine di CHANEL in movimento e un ricordo senza tempo dei continui dialoghi artistici creati dalla Maison tra Parigi e Dakar.

La collezione Métiers d’art 2022/23 di Virginie Viard, presentata a Dakar  è stata accompagnata da un programma artistico unico, che celebra la scena culturale senegalese in campi cari alla Maison. Cinema, letteratura e musica sono stati tutti premiati, così come la danza, incarnata da una collaborazione tra il coreografo e ballerino Dimitri Chamblas e l’École des Sables, fondata dal coreografo e ballerino Germaine Acogny.

All’ingresso della mostra, tenutasi nell’ex Palais de Justice di Dakar, gli ospiti sono stati accolti da una coreografia intitolata Slow Show, come un invito a rallentare e prendersi il tempo per scoprire la collezione. All’interno dell’edificio, una cinquantina di ballerini professionisti e dilettanti di diverse generazioni si sono uniti al cantante senegalese Obree Daman e al suo coro per un’esibizione potente.

Per celebrare l’arrivo della collezione nelle boutique, CHANEL ha chiesto ancora una volta a Dimitri Chamblas di realizzare un cortometraggio con le silhouette della collezione. Estratti della performance e della sfilata si mescolano a filmati inediti, anch’essi girati a Dakar. “Quando abbiamo immaginato questo spettacolo con Virginie Viard e il suo team, abbiamo detto tutti che il tempo dava valore alle cose”, confida il coreografo. “Fin dall’inizio, c’è stata questa idea di impegno a lungo termine. CHANEL è una grande casa, ma abbiamo un rapporto creativo: con Virginie è un rapporto basato su idee, desideri, ricerca e scambi. Ho lavorato molto in Africa occidentale, ma non avevo mai avuto l’opportunità di fare un lavoro così approfondito, potente ea lungo termine. L’arrivo di CHANEL mi ha davvero permesso di farlo”.

Nell’ex Palais de Justice di Dakar, la grazia dei ballerini dell’École des Sables si è abbinata all’eleganza delle modelle Iman Perez, Jenaye Noah, Amar Akway, Vivienne Rohner e Hyunji Shin. Una tunica impreziosita da camelie della fioraia Lemarié, una giacca di tweed ricamata con perline di legno dalla ricamatrice Lesage, un parka in pelle sui toni dell’arancio e del rosa, un completo in denim con paillettes indossato con una mantella in pizzo ricamato con nappine della Montex atelier, un turbante in crêpe di seta nera realizzato dalla cappellaia e modista Maison Michel… Rese sublimi dall’eccezionale savoir-faire delle Maisons d’art, le creazioni di Virginie Viard prendono vita, riecheggiando l’energia vibrante della capitale senegalese.

CHANEL ha invitato gli ambasciatori della Maison che hanno partecipato alla mostra Métiers d’art 2022/23 a Dakar a scoprire il savoir-faire dietro la collezione negli atelier Maisons d’art al 19M di Parigi.

La produttrice e modella Caroline de Maigret e l’attrice Lyna Khoudri hanno visitato gli atelier della ricamatrice Montex e hanno rivelato i loro look preferiti della collezione. Lyna Khoudri ha ammirato un ricamo floreale bicolore. Realizzato sul rovescio con la tecnica dell’uncinetto Lunéville, impreziosisce una giacca CHANEL interamente ricamata con quasi 78.500 perline (che richiedono 990 ore di lavoro). Per Caroline de Maigret, si trattava di un maglione impreziosito da toppe in tweed ricamate con la macchina Cornely, poi arricchito con paillettes e perline sfaccettate utilizzando la tecnica dell’uncinetto Lunéville, prima di essere impreziosito da un ricamo con circa 6.000 perline.

Durante una visita agli atelier del creatore di piume e fiori Lemarié, l’attrice ha espresso il suo fascino per i bozzetti e l’abilità degli artigiani. È stata anche l’occasione per Caroline de Maigret di parlare del dialogo creativo tra Virginie Viard e le Maisons d’art che danno vita alle creazioni CHANEL.

Accompagnata da Caroline de Maigret, Whitney Peak si è cimentata con i telai negli atelier Lesage. Il tweed di un cappotto, nei colori della bandiera senegalese, le ha ricordato l’energia della mostra Métiers d’art di Dakar. L’attrice ha poi scoperto il leggendario savoir-faire del ricamo di Lesage, perfettamente incarnato da un gilet senza maniche avvolto da perline di legno nei toni del bianco e nero tanto cari alla Maison.

La collezione Métiers d’art CHANEL – Dakar 2022/23 sarà disponibile nelle boutique CHANEL dal 5 giugno .

#CHANELMetiersdArt