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Tutt’altro che alla fine la stagione bianca a Cortina d’Ampezzo.
Grazie a recenti nevicate e alle novità del contesto alpino più ricercato, un break tra le vette è quindi ancora tutto da vivere.

Il “profondo bianco” qui dura fino a primavera inoltrata e si spazia tra il food, fun & sport per veri intenditori di alta e bassa quota.

Le tappe da non perdere

Tra le novità del momento c’è Braci by Barù, alla partenza della seggiovia Vitelli, a oltre 2120 metri di altitudine, dove continua la ricerca e la valorizzazione – tramite la cottura – del sapore originario delle ottime materie prime.

Dopo Milano e Porto Rotondo, infatti, la nuova sfida è il debutto del food influencer (e della sua cucina BBQ) sulla neve, voluta per soddisfare molti dei suoi seguaci.
Un’anteprima, poi, di quanto molto presto tornerà tra i lidi di Abi d’Oru, nel pop up di Porto Rotondo già da quest’estate.

E visto che sulle vette ampezzane, nel comprensorio che abbraccia Cortina Skiworld, si scia fino al 1° maggio, si affolla anche il calendario di appuntamenti, tra i live show in terrazza (e vista) ad oltre duemila metri e i programmi di skitour “da premio” fotografico, un richiamo anche culturale su altitudini insolite e che attira molti anche per nuove sfide sulle piste.

Altro polo attrattivo, ad esempio, è anche la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi, a 2732 metri, dove non bisogna perdere è il percorso espositivo di questo periodo, Ice Memory, un progetto articolato tra studi, tecnologia e salvaguardia dei ghiacciai, riconosciuto dall’UNESCO.

L’ospitalità più alta continua a rinnovarsi

Al Grand Hotel Savoia Cortina d’Ampezzo, A Radisson Collection Hotel, dopo l’ultima acquisizione e l’ingresso nel portfolio più prestigioso del gruppo Radisson, c’è un management proiettato verso il futuro. E infatti di novità ce ne sono molte.

La general manager, Rosanna Conti alla guida dell’intera collezione della proprietà e da una quindicina d’anni nello storico hotel (da quando era ancora da plasmare), ha personalmente seguito l’ultimo recente restyling per alcune aree dedicate ai clienti. Anzi, le nuove camere e suite, oggi, sono il fresco fiore all’occhiello della struttura.

Oltre che essere decisamente più generosa della Première Suite, vera soluzione di prestigio è la Royal Suite, dove gli ambienti hanno la splendida vista sulle vette attorno, in stile alpino ed essenze lignee in abbondanza, gusto contemporaneo e funzionalità degli spazi oltre ad un’attenzione ai servizi ad hoc per l’ospite più esigente.

Provvisto di Ski room ampio ed attrezzato, con l’assistenza di personale dedicato per iniziare la giornata sulle piste e di una SPA (dove esperte terapiste si prendono cura di ospiti affaticati dalle discese), l’hotel propone una variegata proposta gastronomica.

Maître e sommelier di lunga esperienza – e da tempo legati alla proprietà – si aggiungono ad un servizio di livello nel Ristorante Savoy che ospita la cucina gourmet (e fortemente legata a selezionati produttori locali) dell’Executive Chef Luigi Sarsano, anch’esso di casa ormai da lunghe stagioni.

Spicca poi la carta di selezionatissimi Gin nel 1224 Bar Lounge (come la quota a cui si trova), un’area open-air che raccoglie l’attenzione degli ospiti – interni ed esterni – in vari momenti della giornata, trasformandosi da terrazza lounge a bistrot, dal pranzo all’aperitivo sotto il piacevole passaggio del sole anche nelle fredde giornate che chiudono quest’inverno.


E qualche anteprima…

Il futuro poi guarda a progetti già previsti e in via di definizione.

Tra questi, un nuovo cinque stelle lusso che secondo rumors confermati andrà ad integrare sicuramente, entro il prossimo appuntamento olimpionico, l’offerta per gli ospiti del Grand Hotel Savoia. Si aggiungerà così anche alla sua sister property, il Savoia Palace – formula residenziale di soggiorno di grande richiamo che gode di alcuni servizi dell’hotel ad esso adiacente – oltre che al Boutique Hotel Lajadira, più defilato dal centro di Cortina ed immerso in un contesto naturale ancor più intenso.