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In un clima di generale ottimismo, un risultato più che positivo per l’orologeria milanese che chiude il 2017 con un +17,5%.

Il 2016 è stato un anno complicato per il settore dell’alta orologeria,ma il 2017 ha visto l’inizio della ripresa: le maison hanno iniziato a ripensare le proprie strategie, adattandole per offerta e pricing a una domanda più esigente, informata e per certi aspetti più “locale”. In questo contesto Pisa Orologeria ha colto l’occasione per distinguersi e crescere, in un 2017 ricco di novità, per offerta e logiche di distribuzione.

L’anno fiscale si chiude con un fatturato di 69,8 milioni di euro e un tasso di crescita del 17,5% sul 2016 (59,4 milioni di euro). Dati confortanti che ripagano gli sforzi imprenditoriali sostenuti dalla famiglia Pisa da sempre pronta a investire con convinzione nell’azienda. Il 2017 è stato infatti un anno importante, non solo per i successi raggiunti, ma anche per gli importanti investimenti.

A luglio è stata inaugurata la nuova boutique Patek Philippe, in via Verri 9 a Milano, la più grande d’Italia e d’Europa, accanto al Flagship Store. Frutto di una ristrutturazione completa degli spazi, disposta su due livelli, la boutique unisce due firme sinonimo di eccellenza: Patek Philippe e Pisa Orologeria. Gli architetti della Maison ginevrina hanno lavorato in stretta collaborazione con Vittorio Carena, progettista architettonico della nuova Boutique Patek Philippe di Pisa Orologeria, al fine di re-interpretare e rendere unico e personale il corporate concept della maison ginevrina.

Ad agosto 2017, all’interno del Flagship Store di via Verri 7, è stata inaugurata la boutique Hublot: il negozio   presenta un nuovo concept di allestimento, dal carattere moderno e sofisticato che richiama il concept Hublot di New York, realizzata dal celebre architetto statunitense Peter Marino.  Non solo un’espansione e un’identificazione dei punti vendita, ma anche un ampiamento e diversificazione dell’offerta: ne sono testimoni l’ingresso di marchi d’alta orologeria come Jaquet Droz e di alta gioielleria, come Tamara Comolli, Boucheron, Chopard e l’ampliamento della propria collezione Pisa Diamanti.

Il sistema di boutique Pisa Orologeria definisce quindi la fisionomia di un gruppo in salute, vista anche la prossima apertura a giugno 2018 della boutique Vacheron Constantin, sempre in Via Verri, oggi a tutti gli effetti la “Via del Tempo” milanese. Sempre nel 2018, a maggio, si sono celebrati i 10 anni della Boutique Rolex di Pisa Orologeria, in Via Montenapoleone 24.Nel 2017, una lunga serie di eventi hanno animato il Flagship Store, coinvolgendo clienti e appassionati grazie a collaborazioni importanti non solo con brand di alta orologeria. Le opere di Quentin Carnaille e le opere scultoree di Salvator Dalì sono state le protagoniste all’interno degli spazi, ed hanno sottolineato l’impegno di Pisa Orologeria per la cultura e l’arte.

Il segreto del successo dell’azienda risiede in un’offerta pressoché completa di marchi di alta orologeria e un’assistenza tecnica rapida ed efficiente. Questo secondo aspetto è garantito dalla presenza di ben tre laboratori in grado di eseguire revisioni e riparazioni anche istantanee, un servizio molto apprezzato dai clienti di passaggio. Nonostante la clientela sia soprattutto straniera, Pisa Orologeria vede anche una  ripresa della clientela italiana, in primis milanese. Ne è testimone la campagna pubblicitaria lanciata nel 2017 “Time is…”, un omaggio al tempo nelle sue declinazioni: il regalo prezioso, l’amore, il business e la città di Milano che dal 1940 è la dimora di Pisa Orologeria, il punto di riferimento per l’alta orologeria in Italia.